SOCRATECH
HUMAN&TECH

Mente sana in Corporate sana
Sostegno psicologico 24/7
Salute mentale sul lavoro
Il lavoro gioca un ruolo di fondamentale importanza nella vita e nell’identità dell’individuo. Il riconoscimento sociale in ambito lavorativo è tra le priorità della società moderna, che trova nel lavoro una componente di benessere o disagio. Quest'ultimo mina la salute mentale del lavoratore e, di conseguenza, della famiglia o delle relazioni più strette. Da una ricerca di Oracle e Workplace Intelligence su 11.000 dipendenti in 11 paesi emerge come la pandemia abbia inciso sulla salute mentale per l'78% degli intervistati e per l'85% il disagio generato sul lavoro si riflette nella vita privata e nelle relazioni.
Stress, ansia, mobbing, burnout e disagio da perdita dell'impiego
Sono solo alcuni dei sintomi riflesso di dinamiche lavorative tossiche sempre più frequenti sul posto di lavoro.
Le relazioni lavorative, con i loro meccanismi narcisistici, di esercizio di potere del ruolo, di invidia o di incertezza dell'impiego, creano disagi anche gravi che il lavoratore vive spesso in silenzio e che si porta a casa ricreando un ambiente malsano che interferisce anche sulle relazioni più strette. Da una ricerca realizzata da BVA Doxa sul benessere psicologico delle lavoratrici e dei lavoratori italiani emerge come almeno l'80% abbia provato almeno un sintomo correlato al burnout.
Comportamenti
-
Lo smart working ha creato dinamiche di comportamento ossessivo, essere connessi senza sosta ci fa sentire coinvolti
-
L'impossibilità di controllo dei dipendenti come esercitato prima della pandemia, se non si è evoluto verso un approccio manageriale diverso, genera un livello di ansia che si riflette in una maggiore frequenza e durata dei meeting minando l'equilibrio dell'individuo e anche l'efficienza dell'organizzazione stessa
-
Il ritorno in ufficio, l'uso di mezzi di trasporto, l'abbandono della propria area di confort delle mura domestiche può creare angoscia e ansie, soprattutto per coloro che hanno avuto delle perdite nella cerchia di relazioni
-
Un responsabile molto esigente, indifferente e per nulla empatico non tiene conto delle necessità di tempo o di contributo che il lavoratore può apportare
-
Il puro esercizio di potere del responsabile o dei colleghi influisce e coinvolge emotivamente senza potersi esprimere
-
L'ambizione che non trova possibilità di espressione mina l'autostima
-
L'incertezza sul futuro dell'ufficio o posto di lavoro genera ansie
Queste situazioni sono esempi che a lungo andare si trasformano da semplici periodi di stress a malesseri che non permettono di vivere serenamente la vita lavorativa e privata. Il ruolo dell'Organizzazione nel salvaguardare i propri dipendenti, evitando che si inneschino percorsi di sofferenza, a favore di una vita più serena è un diritto che la società si è guadagnata nel tempo e che trova in un supporto psicologico il primo passo verso il benessere dei lavoratori e delle loro relazioni.